Yugofurti: un flagello a ripetizione

Colpito ancora un negozio del centro storico.

Norme di prevenzione secondo le indicazione del comado dei Carabinieri.


IN QUESTO NUMERO:


Furto milionario al "2P" di Paolo Pellegrini

I ladri, probabilente slavi, hanno scardinato indisturbati porte e serrande

Questa volta è toccata al settore abbigliamento medio-fine. Le scorribande ladresche che perseguitano ogni estate le località balneari hanno ripulito il negozio “2P” di Paolo Pellegrini in pieno centro di Caorle. E’ successo giovedì notte. Più probabile venerdì 27 all’ alba, poiché i pescatori, che di buon ora passano davanti al negozio per raggiungere i punti d’ imbarco, alle 4 non avevano avvertito nulla fuori posto. E’ successo dopo quest’ ora. Il “2P” è ben difeso. Serrande a rotolante chiudono ogni possibile accesso e dietro queste gli infissi sono di ferro. Nulla è valso a scoraggiare i ladri. Sul posto sono rimasti gli arnesi da scasso: 2 piedi di porco e un cacciavite lungo come una spada. Proprietario e carabinieri sospettano che gli autori del furto siano i soliti slavi. Visti i precedenti è molto probabile. Bisogna però ammettere che questa gente conosce usi abitudini e gusti delle loro vittime meglio di un psicologo. Sanno scegliere innanzitutto le merci. Dagli scaffali è sparita maglieria griffata e marchi che vanno per la maggiore, anche nell’ ex Jugoslavia e quindi facilmente smerciabili a prezzo conveniente. I problemi restano tutti a carico del titolare che, oltre al furto, deve registrare il danno per una stagione di lavoro compromessa. Le ditte commercializzate nel negozio operano con il sistema di vendita per campionari stagionali. Ora è impossibile che possano rifornire il Pellegrini con nuova merce adatta alla stagione estiva . Sono ladri super-specilizzati: sono aggiornati sulla qualità, tipo e tendenza delle merci di tutti i negozi. Conoscono le abitudini della vittima e i “bioritmi” notturni de proprietari e le difese più deboli del posti dove hanno deciso di agire. Ciò dimostra che i banditi sanno e possono scegliere a colpo sicuro. Pochi giorni fa è stata “visitata” una sala-giochi di Rio Terrà. Mani esperte hanno fatto razzia delle anime elettroniche dei videogame più aggiornati per un valore di milioni. Camere d’ albergo, auto ed altri negozi hanno già impinguato in abbondanza l’ inventario di questa malavita che per operare con tanta sicurezza non può che avvalersi di un’ organizzazione di basisti organizzata e capillare in tutta la costa.


Come vivere tranquilli e sicuri

14 regole d' oro dal Comado di Compagnia dei Carabineri di Portogruaro

Cari lettori, non stupitevi per questa lettera indirizzata proprio a voi, cercate di leggermi fino in fondo. No vi tenderò tranelli, eviterò prediche e rimproveri, vorrei solamente parlarvi, per darvi qualche consiglio. Comprendo che ognuno coltiva nel suo intimo il desiderio della tranquillità e della sicurezza. Sono condizioni imprescindibili dalla qualità della vita ed essenziali per ogni espressione imprenditoriale e di lavoro. Purtroppo la realtà ci pone di fronte, troppo spesso, a casi in cui questi valori sono violati. Il cittadino si sente inerme catalogando gli accaduti dentro il recinto delle fatalità... “E’ impossibile cambiare qualcosa.... Tanto io non posso fare nulla!” Purtroppo furbi e pericoli sono sempre in agguato. E’ opportuno per tutti non abbassare mai la gurdia e rimanere vigili attorno agli interessi, alla famiglia ed al proprio lavoro. E’ per questa ragione che vorrei indicarvi alcuni schemi comportamentali che mi sono suggeriti dall’ esperienza di lavoro e che voglio condividere con voi le vostre esperienze, nella speranza di unire le forze di tutti per la sicurezza ed il benessere comune:

Vi ho scritto con la fiducia che mi avreste letto fino alla conclusione e se siete giunti a questo punto lo avete fatto e ve ne ringrazio. Prima di chiudere permettetemi di esprimere un ultimo desiderio!

Vorrei che il rapporto iniziato con questa lettera di consigli avesse una continuazione.Sono convinto che anche voi avete molte cose da insegnarmi.

Per ora vi lascio assicurandovi che mi state nel cuore.

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